martedì 28 agosto 2018

Camilla Corsini, dal mezzofondo al triathlon nelle vesti Asics!

Dopo il breve periodo di stop causa vacanze, noi del blog ritorniamo alla carica presentandovi Camilla Corsini! Mezzofondista con il marchio Asics che dalla pista ha deciso di esplorare nuovi orizzonti con le discipline del triathlon: corsa, nuoto e bici!


-Presentazione
Ciao a tutti, sono Camilla, corro dall'età di 15 anni ed il mio primo amore è la pista.
Nata a Genova, ma vivo e lavoro a Milano fulltime in un'azienda.
Sono una mezzofondista (800m e 1500m) e i miei personali sulle distanze sono : 800m 2.12.27, 1500 m 4.34.73.

Tre anni fa ho avuto un infortunio al ginocchio che mi ha tenuta ferma molti mesi e che mi ha portato a decidere di cambiare strada: nell'ultimo anno sto provando a concentrarmi su 5000m e 10000m e mi sono iscritta a una squadra di triathlon e spero di esordire a breve.
Tutto ciò per variare il più possibile i lavori ed evitare di infortunarmi ancora.


-In che società sei iscritta? Hai un allenatore?
Per l'atletica sono iscritta a Dkrunners, mentre per il triathlon nel Rho Triathlon Milano.
Il mio allenatore per la corsa è Fabio D'annunzio, nel resto mi arrangio (nel nuoto fortunatamente posso avere il supporto del mio ragazzo che è un nuotatore).


-Il triathlon lo consideri una disciplina in cui dare tutto in tutti e tre gli sport, oppure sono solo un "contorno" per la corsa? Insomma, quali sono i tuoi obiettivi?
Per ora il triathlon è una sfida personale e un modo per scongiurare gli infortuni, ma sono e sempre rimarrò una runner.
Il mio obiettivo al momento è riuscire a correre i 10 km sotto i 38 minuti.
Non è il mio obiettivo finale, spero in futuro di fare molto meglio.
Devo però adattarmi a questa nuova tipologia di allenamento e al chilometraggio maggiore rispetto al passato.


-"Chilometraggio maggiore"? Quanti km di corsa fai a settimana? Quanti allenamenti invece degli altri sport? Hai voglia di descriverci una tua settimana tipo degli allenamenti che fai?
Solitamente mi alleno tutti i giorni: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato corro, martedì e giovedì nuoto e domenica vado in bici.
Da dopo l'infortunio ho ridotto drasticamente il chilometraggio, al momento non supero i 50 km a settimana.

In questo momento sono momentaneamente ferma per tendinite, ma solitamente la mia settimana è così fatta:
-Lunedì solitamente ho poco tempo quindi fartlek o 50 minuti di corsa.
-Martedì mi alleno a nuoto con il gruppo del triathlon (circa 2500/3000 m di nuoto).
-Mercoledì allenamento di corsa con allenatore e con il gruppo: di norma è un allenamento duro, a seconda dei periodi può essere più di qualità o quantità.
-Giovedì nuoto da sola (una sorta di scarico  aerobico circa 2500 metri).
-Venerdì lavoretto di corsa che mi definisce settimanalmente l'allenatore
-Sabato progressivo (dai 12 ai 15 km partendo a 4.40 al km e finendo circa a 4 al km).
-Domenica bici (circa 50 km per adesso mediamente in pianura).


-Una tabella molto ricca! Hai riscontrato dei benefici nella corsa (sia a livello di recupero che di prestazione) con il nuoto e la bici?
Assolutamente sì, soprattutto nel nuoto in cui mi son sentita subito più a mio agio (da buona ligure). Mi è utile soprattutto per il recupero cosi evito di caricare sul ginocchio quando sono stanca.


-Hai un'idolo/a nel mondo nello sport che segui o che ti ci ritrovi come scelte di allenamento?
Come ottocentista mi ha fatto emozionare il record del mondo di David Rudisha.
L'atleta italiano che più stimo è Stefano Baldini, che è nel progetto AsicsFrontRunner di cui faccio parte. Il suo ingresso vittorioso nello stadio di Atene è indimenticabile.


-Per un attimo pensavo più ad atleti tipo Sara Dossena, visto che anche lei ha trovato molti benefici con la corsa inserendo nuoto e bici!
Diciamo che mi sento decisamente ancora di più una runner che altro, è una strada che ho intrapreso da poco quella del multisport e per la maggior parte della mia carriera sportiva sono stata una mezzonfondista "pura".


-Ti va di raccontarci di quel periodo fatto di molta pista e lattacido?
La pista rimarrà sempre il mio primo amore. Il campo di casa si trovava a Genova, Villa Gentile e lì ho trascorso tutta la mia adolescenza. La mia società era il Cus Genova ed eravamo un bel gruppo di allenamento.
Ricordo che inizialmente ero proprio un'atleta scarsa, magrina, con poca forza e tenuta: ho faticato davvero molto per raggiungere i miei discreti risultati. Sebbene io non abbia tempi rilevanti a livello assoluto, sono molto orgogliosa dei  progressi avuti nel corso degli anni.


-Prima hai citato il progetto AsicsFrontRunner, ce ne parli? 
Faccio parte di questo progetto del 2017, promosso dall'Asics.
Siamo una community di runner molto varia. dal triathleta al trailrunner, passando per la pista, con la presenza di atleti pro e amatori.
Asics ci sostiene con il materiale, che possiamo testare in anteprima e noi condividiamo le nostre storie sulla corsa, partecipiamo ad alcune attività organizzate e due volte l'anno abbiamo dei meeting in cui ci incontriamo tutti.
L'ultimo si è svolto a Milano nel weekend della Stramilano, organizzata proprio da Asics. In quell'occasione abbiamo gareggiato tutti, chi sulla 10 km chi sulla mezza maratona!

Gareggiare insieme è l'esperienza a mio avviso migliore, in cui l'atmosfera si surriscalda e unisce il gruppo.
Con alcuni è nata davvero una bella amicizia che sta andando avanti al di fuori della sola corsa.


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