mercoledì 4 aprile 2018

Simone Quaggia, Captain Runner!

Vi presentiamo oggi Simone Quaggia, atleta "disagiato" (dal gruppo della "Gang degli atleti disagiati"!) che dietro i suoi sacrifici mostra sempre un lato ironico e simpatico. Ci mostrerà il suo modo di "fare sul serio", degno di un supereroe!


-Presentazione
Ciao, mi chiamo Simone Quaggia ho 23 anni e sono un atleta. Un po’ di numeri: 400 [54”13]; 800 [2’01”93]; 1500 [4’19”89]; 3000 [09’37”36].
Obiettivo nella vita? Diventare allenatore di calcio... (non odiatemi!!) e per fare ciò, la strada è molto lunga e difficile. E visto che la laurea in scienze motorie mi aiuta a accelerare i tempi ho deciso di iscrivermi e ora sto frequentando l'università a Pavia.
Traguardi sportivi? Davvero troppo poco rilevanti per parlarne!!


-Quando e come hai iniziato a correre?
Ho iniziato a correre nel lontano 19…2008! E qui, per spiegare tale scelta, mi viene da citare un grande film:”[…] se andavo da qualche parte, io ci andavo correndo!” (Forrest Gump). Questo è il vero motivo che mi ha spinto a fare uno sport che fino a quel giorno non conoscevo, ma che allo stesso tempo è il più facile del mondo: basta correre!
Iniziai iscrivendomi alla storica società sportiva “atletica Agrate” e, sotto gli occhi del mitico Cesare Brambilla, ebbe inizio quella magia che ancora oggi mi attraversa.


-Studi o lavori? Riesci ad allenarti sempre con costanza?
Come già detto prima frequento il primo anno di “scienze motorie” a Pavia e devo dire che per ora non sono mai stato obbligato a saltare giorni di allenamento a causa degli orari. Per quanto riguarda il “salto per studiare”, men che meno! Non l’ho mai fatto in passato e tanto meno credo lo farò in futuro (ho la media del 26, non sono una capra!!).
Certo, è vero che magari a volte mi scappa  un po’ la voglia perché uscire di casa alle 5:30 e rientrare alle 21:00 non è proprio comodissimo, però se sono quello che sono diventato lo devo proprio alla costanza, e quindi non mollerò né ora né mai.


-Chi è il tuo allenatore? Che distanze prepari?
Attualmente sono allenato da Vincenzo Leggieri, che con l’aiuto di Maurizio Marta, segue un numeroso gruppo di atleti (per lo più mezzofondisti) che si allena a Cernusco S/N sede della mia attuale società, la ProSesto Atletica. Come la maggior parte dei miei compagni di allenamento ho sempre fatto distanze medio lunghe da 800 a 3000m. Però, quasi per caso, a fine estate scorsa, e obbligato da una condizione completamente assente, ho corso i 400m al “memorial Marco Rotta” (organizzato dalla stessa società) e con enorme sorpresa, ho scoperto di valer più di quanto non pensassi: 54”13 con partenza dai blocchi a dir poco scandalosa!
Quindi col mio allenatore ho deciso di iniziare quest’anno cambiando le mie abitudini e preparando solo ed esclusivamente 400 e 800m.


-Con chi ti alleni?
I miei compagni di allenamento? I “Veloci B”!
Per comodità il nostro allenatore ci divide in macro-gruppi: Veloci A (100-200-400); Veloci B (400-800); Mezzofondisti (da 800 a 3000st); Top (800tisti da 1’50’’). Ringrazio Lorello Mattia, Livraghi Marco, Crespi Davide e Pagano Marco per sopportarmi durante ogni prova e allenamento!!


-Quanti allenamenti a settimana fai? Come sono impostati?
Anche se a mia mamma sembra che mi alleno sempre, mi alleno di norma 4 volte a settimana. La linea guida che caratterizza i nostri cicli di allenamenti è pressappoco questa:
Lunedi: velocità corta+prova lunga; Martedi: salite+prova lunga; Giovedi: ripetute “lunghe”; Sabato: resistenza alla velocità. Il tutto è scandito da 3 settimane di carico, e da 1 di scarico.


-Una settimana tipo di allenamento?
Gli allenamenti cambiano da ciclo a ciclo. Lo scorso ciclo (concluso da poco) prevedeva:
Lunedi: 200+300+300+200;
Martedi: (4x30+12x60 in salita)+500 in pista;
Giovedi: 600+500+400+200;
Sabato: 3x60+150+3X60+200+3x60+250


-Fai anche potenziamento in palestra?
In teoria la sessione di palestra è in programma il venerdi, ma per preservare il mio corpicino (consapevole del fatto che qualche kg in più mi serva), abbiamo deciso di aggiungere un giorno di riposo.


-Qual'è stato il periodo migliore della tua carriera sportiva e da cosa lo intuisci?
Sicuramente l’annata migliore è il 2016. Anno dove ho annientato tutti i miei personali, ormai vecchi di almeno un paio di anni. Cosa è cambiato? Sicuramente non ho avuto problemi fisici e già quello fa molto. Inoltre mi piace pensare che gran parte dei miei miglioramenti li devo a Luca Crespi (che dopo anni è tornato ad allenarsi con me) e alla manica di disagiati che, passando alla categoria allievi, si è iniziata ad allenare con noi (i "grandi"), la quale mi ha praticamente obbligato a crescere:”non preoccuparti, segui i grandi, fai fare a loro…”. Ora il grande ero diventato io.


-Sei soddisfatto del tuo percorso intrapreso? Cosa ne pensa l'allenatore?
Si, nella vita penso sempre che dopo un po’, bisogna cercare nuovi stimoli e nella mia carriera (un po’ pazza) ho sempre cercato di reinventarmi, un modo anche per non annoiarsi. Quindi, rimpiango di non aver iniziato subito a fare i 400? NO! Tempo al tempo!

Mi sento di dire che sono arrivato a questo punto con l’esperienza, ora più che mai so di essere pronto per fare questo tipo di allenamenti. In tutto questo il mio allenatore è una persona molto permissiva, sa cosa è più giusto per te, ma lascia l’ultima parola all’atleta. Dal mio punto di vista, credo proprio che sia contento, non sono un atleta forte, non uno di quelli che vince titoli, ma sono uno che non molla mai, non si lamenta mai ed esegue gli “ordini” fidandosi ciecamente del suo allenatore. Ed è questo il lato di me che più viene apprezzato da lui.


-Qual è stato l'allenamento più tosto che hai mai fatto che ti ricordi?
“Tosto”? Preferisco dire “appagante”! 10 volte i 1000 da solo, recupero 2’, a gennaio con -1°C, alla media di 3’12’’. Prima di farlo era “tosto” (se non addirittura impossibile!), dopo averlo fatto è diventato “appagante” (esaltante!). Manco a dirlo, era il 2016…


-Chi è il tuo idolo nel mondo dell'atletica?
Idoli veri e propri non ne ho, apprezzo tutti gli atleti, perché dietro ognuno di loro so quanto lavoro ci passa e quindi meritano rispetto a prescindere. Se non si fosse capito, sono una persona molto pazza e istintiva quindi non posso non adorare il GIMBO NAZIONALE (in cui più volte gli ho copiato il “mezzo look”!!!)


-Se tu dovessi nominare un tuo compagno/a di squadra come prossima nostra testimonianza, chi sceglieresti e perché?
Potrei nominare pluricampioni italiani, potrei nominare ragazzini che sicuramente un domani diventeranno campioni… ma no, nomino uno degli atleti più “normali” che conosco, uno che come me ama questo sport, uno che come me da sempre lotta esclusivamente con sé stesso... nomino Luca Crespi, che per vari motivi è sempre stato partecipe delle mie sorti in tutti questi anni di atletica.


-Il tuo prossimo "pb" a chi lo vorresti dedicare e per quale motivo?
Il prossimo PB, che arriverà alla prima uscita stagionale sia se dovessi fare i 400 o gli 800m (scaramanzia? Che cos’è??) lo dedicherò in primis a me stesso. Perché dopo tutti questi anni, se riesco ancora a migliorarmi è per lo più grazie ai miei sacrifici, ma anche grazie alla programmazione di allenamento.
Quindi la seconda persona a qui lo dedico è Vinc (ndr. L'allenatore) che, come dice sempre, “quando correte voi, corro anche io con voi.. fallite voi, fallisco io.. gioite voi, gioisco io”. Per ultimi ma non per importanza, lo dedicherei a tutte le persone che durante l’anno trascuro (chi più chi meno) ma che mi appoggiano sempre e comunque.


-Sei libero di fare un saluto a chi vuoi!
Un saluto a tutti gli alteti, ma specialmente ai disagiati.. dal vostro “CAPTAIN”!!


1 commento:

  1. Capitan Disagiato.... il riassunto definitivo di questo post

    RispondiElimina